Novità per il cimitero di Piano Gatta. Il Cga da ragione al Comune di Agrigento: né la Europa Costruzioni né la Global service avevano le certificazioni necessarie per essere capofila dell’Ati che gestisce il cimitero.
Dopo numerosi “botta e risposta” dinnanzi ai giudici amministrativi è adesso il Consiglio di giustizia regionale che sembra aver tracciato una chiara linea di demarcazione sulla tematica, respingendo il ricorso proposto dal privato e confermando la bontà dell’operato del Municipio, che ha correttamente ritenuto che la società non avesse diritto a ricoprire il ruolo di capogruppo dell’Ati (proprio in mancanza di un certificato, il SOA OG1 classifica VII), e altrettanto correttamente chiesto all’altra società dello stesso raggruppamento, cioè la Consital, la disponibilità di prendere quel ruolo e garantire la gestione del cimitero in project financing.
Ed è da quest’ultimo passaggio che riparte la travagliata gestione amministrativa della vicenda: il Municipio dovrà adesso attendere una risposta da Consital, anche se prima bisognerà che si chiarisca chi dovrà pagare i nuovi loculi già costruiti e che sarebbero dovuti servire a seppellire almeno le 30 bare ancora in attesa di sepoltura e a riposizionare quelle che si trovano attualmente sepolte dentro cappelle cimiteriali private. Queste operazioni, dicono da Palazzo dei Giganti, dovrebbero essere comunque garantite.