Non ci sarà la sfilata per il festino nell’anno del Covid. Forse un corteo si svolgerà a settembre nel secondo giorno dell’anno dedicato alla Santuzza di Palermo.
Sempre che i dati lo consentano. Le limitazioni imposte dal contrasto al Covid-19 hanno infatti impedito l’organizzazione di quasi tutti i momenti laici e religiosi che tradizionalmente caratterizzano il periodo precedente alle celebrazioni in onore di Santa Rosalia. Il 14 e il 15 luglio sono infatti di solito due giornate ricche di eventi per la Santuzza. L’Assessorato alle Culture del Comune, in sinergia con la Curia Arcivescovile non ha comunque rinunciato a pianificare eventi in presenza e digitali in onore della Santa Patrona. Il “momento” principale sarà tradizionalmente la sera del 14, quando alle 22 andrà in onda contemporaneamente su diverse emittenti televisive locali e nazionali il film “Palermo Sospesa- il Festino che non c’è” la cui realizzazione è stata affidata alla sezione siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia, diretto da Costanza Quatriglio che curerà la regia.
“Abbiamo vissuto un momento particolarissimo che ci ha visto nella massima trepidazione, nella precarietà, nella separazione – ha detto l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice -. La separazione ci ha chiesto di moltiplicare la solidarietà e la prossimità e penso che questo sia il messaggio che arriva da questo Festino atipico: quello di rimanere uniti”.
Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando “il Festino 2020 conferma nei valori e innova nella rappresentazione la devozione per Santa Rosalia e la fede dei palermitani. Festino 2020 è diverso come dal 1624 ogni Festino è diverso, ma è anche come ogni anno sempre eguale. Il Festino 2020 si fa espressione, confermando ancora una volta la dimensione comunitaria di tutti i palermitani pur nel distanziamento fisico”. Alla realizzazione del film, che durerà circa 75 minuti suddivisi in tre parti, contribuiscono anche l’Istituto Luce e Rai Teche che hanno messo a disposizione il proprio materiale d’archivio, così come hanno fatto tanti fotografi e cineasti che hanno donato il proprio materiale per sottolineare il contributo collettivo e di comunità da cui nasce questo progetto.