Questa mattina, in occasione del flash mob che si è svolto all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, è stato annunciato il ritorno del volo quotidiano diretto a Roma Fiumicino, cancellato da Alitalia nei giorni precedenti grazie alla compagnia aerea Albastar, già presente con le tratte verso Cuneo e Milano Malpensa. Le tariffe dei biglietti in vendita dal 18 giugno, saranno low cost, e ci saranno dei prezzi di concorrenza per chi è stato lasciato a terra da Alitalia, che potrà chiedere il rimborso del biglietto e partire ugualmente da Trapani.
Secondo le anticipazioni della presidente della compagnia spagnola, Daniela Caruso, sono in corso i lavori per rendere a breve disponibile un aereo a Trapani, un Boeing 737-800 da 189 posti in classe unica, e subentrare anche nella tratta diretta a Milano Linate. È, ad agosto, si potrà raggiungere Lourdes, via Roma con lo stesso biglietto.
«La notizia è doppiamente positiva – ha affermato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – non solo perché, dopo l’abbandono di Alitalia, una importante tratta è stata subito riattivata ma anche e soprattutto perché volerà in orari più consoni per professionisti e turisti stessi, con partenza la mattina presto e rientro la sera, punto su cui avevamo esortato la vecchia compagnia, senza risposta. Adesso il territorio deve rispondere volando e acquistando i biglietti, visto che non vivono di finanziamenti statali».
Ed è stata proprio la nuova fascia oraria del Trapani-Roma ad entusiasmare le centinaia di partecipanti alla manifestazione che ha coinvolto autorità, cittadini e rappresentanti di varie associazioni trapanesi, da quelle più strettamente legate al turismo a quelle che operano nel mondo del sociale e della salute. Presente persino una delegazione di Bagheria, con tanto di bandiere della Trinacria, per esprimere la propria solidarietà all’aeroporto di Trapani per le ingiustizie subite, nel nome di una Sicilia unita.
Prima del volo simbolico degli aeroplanini di carta tricolore, nel corso del flash mob, durante il momento di confronto pubblico, da parte del management di Airgest sono arrivate alcune richieste rivolte al governo nazionale per aiutare lo scalo a riprendere il proprio progetto di rilancio. In generale, è stata chiesta maggiore attenzione per i piccoli aeroporti, la concretizzazione del provvedimento che sospende l’addizionale comunale, promesso dal sottosegretario Giancarlo Cancellieri, un’impostazione delle politiche di settore meno “Alitaliacentriche” e, ancora, il ristoro dei danni da chiusura.
Ad intervenire oltre Salvatore Ombra, sono stati, il deputato Eleonora Lo Curto, il presidente della Camera di commercio di Trapani, Pino Pace, quello dell’associazione industriali, Gregory Bongiorno, Rosalia D’Alì del Distretto turistico e i sindaci di Trapani, Giacomo Tranchida e di Marsala, Alberto Di Girolamo, in rappresentanza dei sindaci di quasi tutti i comuni del comprensorio trapanese presenti all’incontro, insieme, ai segretari dei maggiori partiti politici e ai sindacati, per la CISL Palermo Trapani il segretario Leonardo La Piana, UIL Trapani, Eugenio Tumbarello e Giuseppe Tumbarello della UIL trasporti Trapani e, ancora, Filippo Cutrona, segretario generale CGIL Trapani. Per il territorio sono intervenuti Caterina Loria del comitato “Se volo resto”, Fabio Lo Bono di Confesercenti e Rosi Napoli presidente dell’associazione ristoratori trapanesi.