Il taglio dei voli su Trapani Birgi da parte di Alitalia: il viceministro ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri smorza le polemiche. L’intervento.
In Sicilia si è scatenato un putiferio allorchè la compagnia aerea di bandiera, l’Alitalia, ha cancellato i voli su Trapani Birgi, da Milano e da Roma, anche nei casi di biglietti già venduti. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ritenuto ciò uno schiaffo, e ha invocato, fiducioso, l’intervento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Prima che intervenisse Conte è intervenuto, forse perché incaricato dallo stesso Conte, il viceministro siciliano ai trasporti, Giancarlo Cancelleri, che ha definito la polemica insorta sul caso “Trapani” una polemica stucchevole, laddove stucchevole significa fastidiosa, tediosa, che annoia. E perché? “Perché – spiega il leader del Movimento 5 Stelle in Sicilia – non esiste un caso ‘Trapani’. Semmai c’è un caso Alitalia. La compagnia, infatti, ha riattivato solo il 30 per cento dei voli dopo il lockdown, e Birgi è solo uno degli scali che risentono di questo taglio. Alitalia ha ridotto anche i voli su Palermo e Catania. E non sta volando in diversi aeroporti. Mi dispiace che si speculi su una cosa importante come i collegamenti aerei della nostra regione che, come sappiamo, è molto sacrificata in questo senso perché non abbiamo alternative”. Tuttavia, il viceministro Cancelleri ha telefonato ai vertici di Alitalia, e riferisce: “Sì, ho chiamato, e mi hanno spiegato che in questo momento hanno tagliato le tratte meno remunerative. Non si può pretendere che con 10 persone a bordo voli un Boeing di 180 posti. Ma il ‘per sempre’ non esiste. La scelta è operata in questo momento, per il mese di luglio. Se si riuscirà, come si fa in altri Paesi, di riempire interamente l’aereo, i voli ripartiranno. Non è un problema legato a Trapani. Ad esempio, la Puglia ha un solo volo per Roma al giorno per ora”. Poi Giancarlo Cancelleri si proietta in prospettiva, e rilancia il traguardo della “continuità territoriale” della Sicilia, a lui tanto caro. E rammenta: “Dal primo novembre 2020 comincia la continuità territoriale. Trapani e Comiso si spartiranno 50 milioni di euro in tre anni. Inoltre ho presentato un emendamento che riguarda i piccoli aeroporti, per togliere l’addizionale comunale per tutto il 2020: se ne gioverebbero tra gli altri Trapani e Comiso. Questo significa lavorare per il territorio”. Poi il già candidato presidente della Regione spezza una lancia a favore dei polemisti, e rivela: “Ho chiesto al presidente dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, di spingere Alitalia ad attivare ancora più voli perché la domanda sta crescendo prima di quando si prevedeva. Alitalia non deve essere timida come non lo devono essere altri vettori che, peraltro, durante il lockdown non si sono visti. E l’unico vettore che ha garantito gli spostamenti in Sicilia è stato Alitalia”. Infine, a coloro che gli ricordano che Alitalia per tanti anni è stata ricapitalizzata con i soldi dei contribuenti italiani, Cancelleri replica: “Già, è vero che ad Alitalia diamo un sacco di soldi pubblici. Questo governo sta cercando di mettere fine a decenni di sperperi di denaro, con una compagnia assolutamente nuova. Vogliamo che diventi una compagnia di bandiera come non è più da tanto tempo”.