Ad Agrigento, il 22 maggio del 2019, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Alessandra Vella, a conclusione del giudizio abbreviato, ha inflitto 8 anni di reclusione per tentato omicidio a carico di James Burgio, 28 anni, di Porto Empedocle, arrestato il 23 luglio del 2018 dalla Squadra Mobile perché ritenuto responsabile di avere sparato la sera del 21 luglio contro un pescatore, Angelo Marino, 30 anni, al porto di Porto Empedocle, e di avere rivolto la pistola, che però si è inceppata, contro Riccardo Volpe, 28 anni, di Realmonte, cugino di Angelo Marino. Burgio, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, è stato condannato per il primo episodio, ed è stato invece assolto per il secondo, “perchè il fatto non sussiste”. Ebbene, adesso la Corte d’Appello di Palermo ha riformato la sentenza di primo grado, ha derubricato il reato di tentato omicidio in lesioni, e ha ridotto a 4 anni di reclusione la condanna a carico di Burgio, difeso, nel giudizio di secondo grado, dagli avvocati Salvatore Pennica e Rosario Fiore.