E’ stata rinviata al 10 settembre prossimo l’udienza del processo scaturito dalla maxi inchiesta “Demetra”.
Il decreto di differimento dell’udienza è stato emesso ieri dal collegio dei giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, per l’emergenza Covid19.
La decisione è stata giustificata dall’alto numero delle persone alla sbarra. I numeri registrano 51 imputati, 3 parti civili, il numero dei difensori di parte civile 3, e quello numeroso dei difensori degli imputati, complessivamente 30 avvocati.
Inoltre lo stesso collegio ha chiarito l’impossibilità di trattare il procedimento in remoto, per evidenti ragioni tecniche, in quanto era in programma l’esame di numerosi testi della difesa, e perché non potevano essere assicurate in alcun modo le minimali misure di sicurezza sanitaria, e in particolare, l’inderogabile misura del distanziamento sociale, sia all’interno, che all’esterno dell’aula di udienza.
L’inchiesta della Procura della Repubblica e dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento vede coinvolti imprenditori, operai, faccendieri e medici, che avrebbero messo in piedi false aziende, con l’unico obiettivo di truffare Inps e Inail, ottenendo l’erogazione di indennità di disoccupazione per lavori mai svolti, o indennizzi per infortuni “fasulli”.
Le accuse per i 51 imputati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, falso e truffa.