Secondo i magistrati della Dda di Palermo è socialmente pericoloso per via dei suoi legami con personaggi della criminalità organizzata e non solo. Il quarantenne Giuseppe Puleri – cugino del boss Giuseppe Falsone, arrestato in Francia nel 2010, quando era ritenuto il numero due di Cosa Nostra in Sicilia – deve essere sottoposto alla sorveglianza speciale. Il procedimento, in programma ieri mattina davanti ai giudici della sezione Misure di prevenzione, non si è tenuto per l’emergenza Coronavirus che non ha fatto ancora ripartire l’attività giudiziaria a pieno regime. Al termine del procedimento, in contraddittorio fra accusa e difesa, i giudici decideranno se applicargli il provvedimento restrittivo della libertà personale che sarà, comunque, operativo solo dopo la scarcerazione visto che il campobellese è detenuto al carcere di Voghera per l’accusa di associazione mafiosa. Puleri è assistito dall’avvocato Angela Porcello.