“Continua la gara di solidarietà dettata dal Covid-19 in favore dell’Ospedale di Canicattì.
Dopo la seconda donazione da parte del Rotary Club di Canicattì all’ospedale “Barone Lombardo” di mille mascherine chirurgiche, preceduta dalla donazione di 1 respiratore polmonare, sono arrivati i ringraziamenti del Direttore Sanitario del nosocomio Dr. Giuseppe Augello.
Nei giorni scorsi il Rotary Club di Canicattì, dopo avere espletato la trafila amministrativa con la comunicazione all’Ente competente, nelle persone dei Dottori Calogero Musumeci e Alfonso Cavaleri, responsabili della Solidarietà.covid-19@aspag.it, che ne hanno dato comunicazione al Dirigente dell’Ospedale Dott. Giuseppe Augello, il Dott. Salvatore Russo, presidente del Rotary Club di Canicattì, aveva perfezionato la consegna dei ricercatissimi dispositivi.
La Dott.ssa Emanuela Ferrera, responsabile U.O Farmacia PO dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì, socia del Club Rotary ha regolarizzato amministrativamente la donazione. All’evento non ha voluto mancare il Dott. Rosario Pascale del reparto Cardiologia dell’ospedale, anch’egli in qualità di socio del Club Canicattinese.
Con questa seconda donazione il Club Rotary di Canicattì, ha voluto testimoniare l’attaccamento e la grande considerazione verso la struttura ospedaliera e di tutto il personale medico e sanitario del nosocomio Canicattinese, per il quale, da anni, cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti, per attivare un indispensabile potenziamento della struttura.
Anche in questa occasione i soci del Club hanno espresso viva soddisfazione per essere riusciti a superare non poche difficoltà, anche logistiche, per il reperimento delle attrezzature medicali, ed anche se con un’attesa di circa un mese da quando erano state ordinate, risultano ancora di estrema utilità per gli operatori impegnati in prima linea.
Con, questa ulteriore donazione il Rotary Club di Canicattì spera di avere dato un forte segnale a tutta la cittadinanza di vicinanza e di disponibilità al servizio, nell’augurio che tutta la comunità possa rendersi attiva anche in altre forme di solidarietà alternative indirizzate ai bisogni delle comunità più deboli.”