Al boss dell’Uditore Pino Sansone, 69 anni, ex vicino di casa di Totò Riina nel complesso di via Bernini, il Tribunale del riesame di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari.
“È a rischio Coronavirus per le sue condizioni di salute”, avevano scritto nella richiesta avanzata al giudice gli avvocati di Sansone.
Il sostituto procuratore della Dda Amelia Luise si era opposta alla concessione.
Sansone era stato arrestato lo scorso luglio con l’accusa di essere uno dei protagonisti della nuova gestione mafiosa di Palermo, ed era recluso nel carcere di Voghera (Pavia), dove nei giorni scorsi è morto un detenuto per il Covid 19.
“Nell’istanza presentata al tribunale del riesame – spiega l’avvocato Giovanni Rizzuti, che assiste il costruttore assieme al collega Marco Giunta – abbiamo allegato una corposa documentazione medica”.
