La società che gestirà la cosiddetta “potenza di fuoco”, come l’ha definita il presidente del Consiglio Conte, ovvero i 750 miliardi di prestiti per la liquidità immediata alle piccole e medie imprese, è la Sace. E a capo della Sace vi è un agrigentino, l’avvocato Rodolfo Errore, figlio di Angelo Errore, ex sindaco di Agrigento e già deputato e assessore regionale. La Sace Simest è una società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, specializzata nel sostegno alle imprese italiane. Lo stesso Rodolfo Errore, recentemente, a commento dell’impegno Sace, ha affermato: “Confermiamo il nostro impegno a supporto del Sistema Italia rendendo operative le prime misure previste dal Decreto Cura Italia”.