I giovani medici della provincia di Agrigento hanno scritto una lettera per la giovane collega di Favara, Lorena Quaranta, brutalmente uccisa sabato scorso dal compagno in provincia di Messina dove ha studiato alla facoltà di Medicina. I giovani medici commentano: “Vista l’impossibilità di potere partecipare alle esequie, affidiamo alle parole il nostro pensiero per la collega e la famiglia a cui va il nostro cordoglio”.
Ciao collega, è doloroso poterti salutare solo attraverso queste righe, sapere che sei stata strappata alla vita così presto e a un passo dal tuo sogno, che è stato anche il nostro sogno. Hai deciso di affrontare un percorso di studi impegnativo e tortuoso, non privo di sacrifici e momenti di sconforto con un unico obiettivo quello di diventare un medico e mettere le tue conoscenze e tutta te stessa a disposizione dei pazienti che avresti incontrato lungo il tuo percorso professionale. Hai sicuramente regalato tanti sorrisi, voglia di vivere, forza, dolcezza e tanta speranza a ogni persona che hai incontrato in questi anni, perché questa era la tua essenza. Le qualità migliori di un medico, quelle che segnano il confine tra fare il medico ed essere medico, erano una tua dote naturale, un dono, come quello di scegliere di prendersi cura degli altri. Indosserai il camice bianco tra gli angeli e da lassù saprai prenderti cura della tua famiglia e di chiunque ha avuto la fortuna di conoscerti e potrà custodire il ricordo di te nel proprio cuore. Il tuo sogno non è svanito ma vivrà in ognuno di noi che proveremo ad essere dei medici migliori anche per te, per non rendere vano il tuo sacrificio e onorare il tuo sogno, anzi il nostro sogno. Un sincero abbraccio alla tua famiglia, che dovrà affrontare questo enorme dolore, cara Lorena, e che può considerarsi membro della nostra grande famiglia, come saresti stata tu. Che la terra ti sia lieve, Dottoressa Quaranta.
I giovani medici della provincia di Agrigento.