Confcooperative di Agrigento, tramite il presidente, Calogero Sardo, si è rivolta al Prefetto di Agrigento, ai Sindaci dei Comuni della provincia di Agrigento, alla Protezione Civile ed al Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale, nel merito delle difficoltà che incombono su diverse cooperative sociali impegnate nella gestione di servizi socio -sanitari ed educativi nell’attuale periodo di emergenza provocato dal coronavirus. In una situazione di disagio evidente, le cooperative continuano a garantire con professionalità e responsabilità i servizi a favore dei ‘soggetti fragili’. Confcooperative chiede pertanto: l’attivazione dello screening sanitario di massa, attraverso la somministrazione dei tamponi a tutto il personale impegnato nelle strutture residenziali e nei servizi di assistenza domiciliare (case di riposo, comunità alloggio, centri diurni, e altro). La fornitura urgente, a causa dell’impossibilità delle cooperative a reperirli sul mercato, dei dispositivi di protezione individuale per una corretta gestione dei servizi in sicurezza. E poi la soluzione alla carenza di figure professionali qualificate quale conseguenza del reclutamento da parte del Servizio sanitario nazionale di figure infermieristiche, e la necessità del trasferimento di risorse agli Enti Locali per fronteggiare le esposizioni debitorie nei confronti delle cooperative per la gestione di tali servizi.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un video intervento dello stesso Calogero Sardo.