La Corte d’Appello di Catania ha disposto il dissequestro di tutti i beni di Mario Ciancio Sanfilippo, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale. Tra i beni dissequestrati vi sono anche le società che controllano i quotidiani La Sicilia e Gazzetta del Mezzogiorno e le emittenti televisive Antenna Sicilia e Telecolor. Secondo la Corte d’Appello di Catania il decreto di sequestro impugnato è da annullare perché, come scrivono i giudici nelle 113 pagine della sentenza motivata, “non può ritenersi provata l’esistenza di alcun attivo e consapevole contributo arrecato da Ciancio Sanfilippo in favore di Cosa nostra catanese”. Inoltre – aggiungono i giudici – “non può ritenersi provata alcuna forma di pericolosità sociale né è risultata accertata e provata alcuna sproporzione tra i redditi di provenienza legittima di cui il preposto il suo nucleo familiare potevano disporre e la liquidità utilizzata nel corso del tempo”.