L’aggiornamento dei casi coronavirus in Sicilia. L’assessore Razza relaziona all’Assemblea Regionale sui tamponi anche per i familiari dei rientrati, assunzioni e posti letto.
Adesso i casi di coronavirus in Sicilia sono 340. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (ovvero i Policlinici di Palermo e Catania) sono stati 3.961. Sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 340 campioni (58 in più di mercoledì 18 marzo). Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11 ad Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare. Poi 15 sono guariti (9 a Palermo, 2 ad Agrigento e Messina, 1 a Enna e Ragusa) e 4 deceduti.
La Regione raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitate il sito www.siciliacoronavirus.it o telefonate al numero verde 800 45 87 87. Nel frattempo in Sicilia saranno effettuati i tamponi anche ai familiari delle persone rientrate nell’isola, e che si sono registrate nella piattaforma della Regione, al sito www.siciliacoronavirus.it dove, attualmente, le registrazioni sono 35mila. Così ha disposto e annunciato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in occasione della sua relazione all’Assemblea Regionale. E Razza ha spiegato: “Si è riunito il comitato scientifico per valutare di allargare il campionamento a test con tampone faringeo a questa popolazione di cittadini che è rientrata in Sicilia: non ha senso farlo nell’immediatezza ma a 7 giorni e poi a 14 giorni dal rientro. Questa azione di contrasto per eventuali contagi si potrà accompagnare con la richiesta a queste persone di aderire a un protocollo anche per i propri familiari”. E poi, in riferimento al bando per l’assunzione di medici e infermieri, l’assessore Razza ha affermato: “Al bando dell’Azienda sanitaria di Palermo per gli infermieri hanno risposto 600 infermieri, e al bando del Policlinico di Messina per i medici hanno risposto 400 medici. Per loro la prospettiva è l’assunzione, perché abbiamo il dovere di allargare le procedure per la stabilizzazione. Questa emergenza non deve servire per creare nuove sacche di precariato”. E poi, sulle mascherine, l’assessore rivela: “E’ appena arrivato in Sicilia un importante carico di mascherine con filtro dalla Protezione civile nazionale. Inoltre abbiamo contrattualizzato una commessa con il distretto siciliano della Meccatronica che prevede la fornitura di 5mila mascherine in due giorni”. E poi, sui posti letto covid e di terapia intensiva, Ruggero Razza ha prospettato: “Sono già 120 i posti letto di terapia intensiva attivati e oltre 1000 i posti di degenza per chi è positivo al coronavirus e che non necessita di terapia intensiva. I posti da raggiungere per la terapia intensiva sono 650, e alcuni sono già integralmente dotati di ventilatori e respiratori. Si tratta di un piano al quale si arriva soprattutto per effetto della sospensione di tutte le attività chirurgiche non indifferibili. L’azione di riconversione delle strutture riguarderà gradualmente tutte le province dell’isola”.