L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento rileva che a Punta Bianca, a sud est della città, zona marina candidata riserva naturale, verosimilmente un pescatore incivile ha sfregiato uno scoglio allorchè ha cementato un tubo sulla roccia per utilizzarlo come porta canna da pesca. Il coordinatore di MareAmico, Claudio Lombardo, aggiunge: “Il pescatore, con questa azione scriteriata, ha danneggiato un bene pubblico del demanio, e, secondo l’articolo 635 del codice penale, rischia la galera. Ad Agrigento, città senza regole e senza controlli, ognuno fa di testa sua”.