Su proposta del Questore di Agrigento, i giudici della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, nell’ambito dell’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, hanno disposto il sequestro di beni, al fine della confisca, per 5 milioni e 247 mila euro, a carico dell’imprenditore Giuseppe Burgio, 56 anni, di Porto Empedocle, già “re dei supermercati”, condannato in primo grado il 14 maggio del 2018 ad 8 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta da circa 50 milioni di euro. Il provvedimento è stato eseguito dal personale della sezione “Anticrimine” della Questura di Agrigento e dalla Guardia di Finanza. Il sequestro odierno comprende 5 immobili del valore complessivo, dichiarato agli atti del Registro, di 5 milioni e 247mila euro, ubicati ad Agrigento, Porto Empedocle, Palermo e Gela, tutti riconducibili alla HO.pa.f. srl. In particolare:
appartamento di 12 vani, nella via Minerva ad Agrigento;
appartamento di 5 vani, nella via Minerva ad Agrigento;
complesso immobiliare destinato a centro commerciale, denominato “Le Rondini”, in parte attivo in affitto di ramo di azienda, lungo la statale 115 a Porto Empedocle;
fabbricato incompleto con destinazione a centro commerciale, composto da sola struttura in cemento armato, nella via Venezia a Gela;
appartamento di 2 vani e terrazzo, nel Vicolo Morici 2, a Palermo, zona Ucciardone.