Seduta della Commissione Territorio e Ambiente all’Assemblea Regionale. Sul tavolo strade statali, incompiute e ritardi in Sicilia. L’intervento della presidente, Giusi Savarino.
La presidente della Commissione Territorio e Ambiente all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino, ha coordinato un vertice sulle strade siciliane di competenza statale. Hanno partecipato, tra gli altri, il vice ministro Cancelleri, l’assessore regionale Falcone, il direttore regionale di Anas Mele, il Comitato dei creditori della Cmc, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, e alcuni sindaci dei Comuni interessati dai lavori sulle statali 121 Palermo – Agrigento e 640 Agrigento – Caltanissetta. E Giusi Savarino nell’annunciare l’iniziativa ha spiegato: “Come ha dichiarato il presidente Musumeci, a Roma devono capire che siamo stanchi della politica del rappezzo: Anas deve dimostrare rispetto per la pazienza dei siciliani. Purtroppo sulle strade statali abbiamo una competenza limitata. Possiamo solamente vigilare affinché Anas termini celermente i lavori e portare la situazione all’attenzione della politica nazionale, e lo facciamo con coraggio, costanza e determinazione.” Già, ‘la politica del rappezzo’: è stato Nello Musumeci ad utilizzare tale espressione riferendosi soprattutto a quanto accade sulla Palermo – Catania A19, ancora spaccata in due dalla frana del viadotto Himera il 10 aprile del 2015, e tante altre incompiute. E le parole del presidente della Regione sono state: “Non posso che ribadire, ancora una volta, l’assoluta inadeguatezza dell’Anas ad affrontare e risolvere problemi infrastrutturali provocati da almeno 40 anni di mancata manutenzione. E’ arrivato il momento che questa lunga stagione di colpevole incuria, e di politica del ‘rappezzo’, si chiuda per sempre”. Nel frattempo Anas ha replicato assicurando che i lavori sul viadotto Himera saranno conclusi entro la fine di aprile, e ha spiegato: “Non ci saranno ulteriori ritardi nella consegna del viadotto Himera ultimato. Dopo il rinvio da ottobre scorso ad aprile di quest’anno, le ulteriori difficoltà manifestate in questi giorni non comporteranno nessun rinvio. I lavori procedono come da crono-programma con ultimazione prevista entro fine aprile”. Il tutto è stato ricapitolato e rilanciato in occasione della seduta della Commissione Territorio e Ambiente. E a conclusione la presidente Savarino ha commentato: “Reputo positivo il fatto che a Roma ci sia un vice Ministro che conosce il disastro sociale ed economico lasciato dalla Cmc e l’isolamento infrastrutturale in cui versano alcune province siciliane, tra cui Agrigento, Enna e Caltanissetta. Ho ancora il timore che né questo Governo Nazionale né l’Anas siano nelle condizioni di risolvere i problemi che sono sul tavolo, ovvero problemi atavici di cui Anas è da ritenersi anche corresponsabile. Ma, dopo la seduta in Commissione, ho un atteggiamento più ottimista sulla questione perché, anche grazie alla nostra intermediazione, si è creato un clima sereno e di totale collaborazione a tutti i livelli che mi fa ben sperare per il futuro. Non cerchiamo lo scontro tra Regione, Anas e Governo nazionale. Con il Governo Musumeci avviamo una stagione di chiarezza dove chi ha responsabilità paga e chi ha competenze trova una soluzione. Da oggi non facciamo più sconti per nessuno, la Sicilia deve essere trattata con rispetto: chiediamo tempi certi ed adottiamo tutte le prerogative che abbiamo per avere quello che ci tocca di diritto.”