In Sicilia domani sabato il meeting nazionale di Forza Italia e l’intervento di Matteo Renzi a battesimo di Italia Viva a Catania. Lo stato dell’arte delle dinamiche politiche incombenti.
Forza Italia è strattonata a destra e a sinistra. Mara Carfagna sarebbe dalla parte di coloro che non hanno gradito la deriva sovranista e la mano stretta con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E quindi sarebbe pronta a volgersi altrove, ad esempio Matteo Renzi e “Italia Viva”. E ciò a fronte di altri, soprattutto in Sicilia, che intendono mantenersi fedeli e osservanti a Forza Italia ma rafforzando e consolidando l’asse con Salvini. E il commissario della Lega in Sicilia, Stefano Candiani, non esclude e conferma l’intenzione a marciare a braccetto con i Berlusconiani siciliani “sulla base però – ribadisce – di programmi e di contenuti, e non di logiche di occupazione di spazi politici e di spartizione di poltrone”. In Sicilia l’asse tra Gianfranco Miccichè e Silvio Berlusconi è indissolubile, e infatti lui, Miccichè, a scanso di equivoci, ha smentito subito come “una provocazione” la volontà, annunciata dopo il voto per le Regionali in Umbria, di riesumare il “Partito del Sud” sollevando lo spettro della scissione. Domani, sabato 16 novembre, e poi domenica 17, i Forzaitalioti siciliani si raduneranno a Catania, all’evento “Etna19”, il meeting nazionale di Forza Italia organizzato al Grand Hotel Villa Itria dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che è anche commissario provinciale del partito a Catania. E la manifestazione è ritenuta una ottima occasione per un ricompattamento e un riabbraccio tra le correnti e le posizioni interne, oltre che di riflessione sulle prospettive di azione politica alla Regione e nell’ambito dei rapporti con i colleghi del centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia. Sarà una coincidenza: domani, sabato 16 novembre, ancora a Catania, alle Ciminiere, alle 16 è atteso Matteo Renzi, insieme alla ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, e al vice presidente della Camera e responsabile nazionale dell’organizzazione di “Italia Viva”, Ettore Rosato. Renzi battezzerà la neonata “Italia Viva” all’Assemblea Regionale, dove è stato costituito il gruppo parlamentare composto da Nicola D’Agostino, Edy Tamajo, Giovanni Cafeo e Luca Sammartino, che ha organizzato la convention di domani pomeriggio. Nel frattempo proseguono le adesioni: a Palermo, al Comune, i consiglieri comunali del gruppo “Italia Viva”, che è la prima forza politica a Palazzo delle Aquile, sono 8, anche se ancora formalmente divisi tra 4 faraoniani, ovvero con Davide Faraone, e 4 di Sicilia Futura.
