A seguito di quanto accaduto a danno del reparto della Risonanza magnetica dell’ospedale Villa Sofia a Palermo, dove un medico radiologo e un’assistente sono stati aggrediti da alcuni familiari di un paziente sotto esame, e ciò nell’ambito delle sempre più ricorrenti aggressioni a personale sanitario in Sicilia, adesso si corre ai ripari. Da ottobre prossimo sarà attivata la video-sorveglianza nelle sale, negli ambulatori e nei corridoi dei Pronto Soccorso di Villa Sofia e dell’ospedale Cervello. I due impianti consisteranno in 16 videocamere (8 ciascuno per i due ospedali), 2 videoregistratori (uno per ciascuna struttura) e un monitor. Le immagini acquisite saranno immagazzinate nel server della centrale operativa della Mondialpol che è anche la società aggiudicataria dei servizi.