Il presidente della Regione, Nello Musumeci, condivide il severo giudizio espresso dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti sul numero eccessivo, e spesso poco qualificati, dei dipendenti pubblici in Sicilia. Musumeci afferma: “La Regione è stata, per 70 anni, un ammortizzatore sociale: spesso premiando l’appartenenza piuttosto che il merito». Con il mio governo è iniziata la cura dimagrante e punteremo solo ad acquisire quelle professionalità che mancano, indispensabili per fare della Regione un motore di crescita e di sviluppo. Ci stiamo dedicando alla pianta organica. E’ una sofferenza che sopportiamo con cristiana rassegnazione da un anno e mezzo. Alcuni giorni fa abbiamo sbloccato i concorsi. Stiamo già valutando di quante risorse finanziarie disponiamo per mettere a bando alcune centinaia di posti per figure professionali qualificate: ingegneri, architetti, geologi, avvocati, agronomi, commercialisti. Entro l’anno penso che pubblicheremo il primo bando. Abbiamo anche sbloccato le assunzioni al Corpo delle guardie forestali, che si è ridotto a poche centinaia di unità, quasi tutte anziane, mentre nelle campagne c’è bisogno di energie fresche. Perciò pensiamo di assumere 200/300 guardie fra laureati e diplomati, per la tutela ambientale e come deterrenti alla criminalità rurale”.