Ancora interventi nell’ambito dell’Ati agrigentina, l’assemblea territoriale idrica che comprende i sindaci agrigentini, nel merito della futura gestione del servizio idrico attualmente svolto dalla società, commissariata dal Prefetto, “Girgenti Acque”. La sindaca di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, afferma: “In qualità di rappresentante legale del Comune di Montevago ritengo che l’unica forma giuridica per la gestione del servizio idrico nel nostro territorio sia quella dell’azienda speciale consortile. Dopo la scelta fortemente negativa di una gestione privata, quale è stata quella della società per azioni Girgenti Acque, nella scelta del nuovo modello di gestione è necessario garantire ai cittadini un servizio pubblico che si caratterizzi per trasparenza, correttezza amministrativa ed efficienza allontanando definitivamente quei dubbi di mala gestione che in questi anni hanno prevalso nell’opinione di molti. I Comuni devono essere gli attori principali nella gestione di un servizio indispensabile per la collettività e non spettatori come abbiamo avuto modo di vedere, purtroppo, in questi anni. La possibilità di approvare gli atti fondamentali, di modificarli qualora se ne ravvisi la necessità per meglio garantire diritti al cittadino, il potere di determinare le finalità, gli indirizzi e gli obiettivi, verificare i risultati della gestione, esercitare un controllo su come vengono spesi i soldi, su come viene assunto il personale, si può avere solamente con la gestione pubblica del servizio”.