Il Tribunale dei minori di Palermo ha invitato a rendere spiegazioni i ministri Matteo Salvini, Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli che hanno firmato il divieto d’ingresso nelle acque italiane per la nave della Ong spagnola Open Arms. E’ quanto afferma la stessa Ong sostenendo che i giudici hanno risposto al ricorso presentato dai loro legali lo scorso 7 agosto al fine di tutelare i diritti dei 32 minori a bordo della nave bloccata da 13 giorni al largo di Lampedusa. La Ong ha sottolineato che mantenere i minori nelle attuali condizioni equivale, di fatto, ad un respingimento. In particolare, secondo quanto riferito dalla Ong, i giudici, a fronte del ricorso, hanno scritto: “Le convenzioni internazionali a cui l’Italia aderisce impongono il divieto di respingimento alla frontiera o di espulsione dei minori stranieri non accompagnati. E sono diritti che vengono elusi se i giovani continuano a rimanere a bordo della nave in una condizione di disagio fisico e psichico. Tra l’altro, i minori si trovano a bordo di una nave in prossimità del limite delle acque territoriali italiane e, dunque, in una situazione che equivale, in punto di fatto, ad un respingimento o diniego di ingresso ad un valico di frontiera”.