A Palermo, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari, Marcella Ferrara, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 18 anni di reclusione, riconoscendo la recidiva, il boss Leo Sutera, 68 anni, di Sambuca di Sicilia, arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso lo scorso 29 ottobre. E poi 3 anni di reclusione ciascuno sono stati inflitti a tre presunti fiancheggiatori dello stesso Leo Sutera, anche loro di Sambuca di Sicilia, Giuseppe Tabone, imprenditore di 53 anni, Maria Salvato, fioraia di 45 anni, e Vito Vaccaro, 57 anni. Sutera è attualmente recluso nel carcere di Secondigliano a Napoli.