La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la sostituto procuratore, Elenia Manno, titolare dell’inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio preterintenzionale, un uomo di 71 anni di Favara che, lo scorso 7 giugno, avrebbe litigato con un vicino di casa, Vittorio Messina, 79 anni, il quale, al culmine del diverbio, sarebbe caduto fratturandosi un femore. Poi Messina è morto perché lui avrebbe rifiutato le cure e l’intervento chirurgico urgente prospettatogli dei medici dell’ospedale di Agrigento allorchè aderente ad una religione che glielo avrebbe impedito. Almeno così si sarebbe persuaso l’anziano. Ancora più nel dettaglio, Vittorio Messina è rimasto nella sua abitazione per 7 giorni, e poi, aggravandosi le sue condizioni, è stato condotto in ospedale, dove è morto due ore dopo il ricovero e dopo il suo no all’intervento. I familiari hanno presentato querela contro l’anziano adesso indagato.