HomeCronacaAncora intimidazioni e minacce di morte contro il procuratore Patronaggio

Ancora intimidazioni e minacce di morte contro il procuratore Patronaggio

Il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio
Ad Agrigento una busta contenente un proiettile calibro 6,35, nascosto tra due bustine (forse di zucchero) per eludere i controlli del metal detector, è stata recapitata al palazzo di giustizia in via Mazzini, indirizzata al procuratore Luigi Patronaggio. In una lettera sono state scritte minacce di morte verso il magistrato e suoi figli: “Questo è un avvertimento, la prossima volta, se continuerai a fare sbarcare gli immigrati, passiamo ai fatti. Contro di te e i tuoi tre figli”. In verità Patronaggio ha quattro figli. Non è la prima volta che Patronaggio è bersaglio di intimidazioni in riferimento al suo ruolo di garante del rispetto delle leggi in materia di immigrazione e accoglienza in Italia. Già lo scorso 12 settembre gli è stata recapitata un’altra lettera contenente un proiettile da guerra e il messaggio: “Zecca sei nel mirino”. E poi il simbolo di Gladio, una organizzazione paramilitare e parallela, con connotazioni politiche di estrema destra, che in Italia durante gli anni della guerra fredda ha operato clandestinamente a difesa del fronte atlantico contro lo spettro dell’invasione sovietica. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura ad Agrigento è a lavoro per disporre gli eventuali provvedimenti ritenuti opportuni a tutela del magistrato.

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