Il presidente della Regione, Musumeci, ha firmato i decreti di nomina ai vertici dei Parchi archeologici siciliani. Ad Agrigento Roberto Sciarratta al posto di Giuseppe Parello.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato i decreti di nomina dei direttori dei Parchi archeologici regionali. Avvicendamento al vertice anche al Parco della Valle dei Templi. Al posto di Giuseppe Parello subentra come direttore Roberto Sciarratta, già in servizio alla Unità operativa della progettazione del Parco dei Templi. E poi, Bernardo Agrò dall’Unità operativa per i Beni storico-artistici della Soprintendenza di Agrigento alla direzione del Parco di Selinunte, fino ad oggi diretto da Enrico Caruso che adesso dirigerà il Parco di Lilibeo – Marsala. Calogero Rizzuto dalla Soprintendenza di Ragusa al Parco di Siracusa, e poi Salvatore Gueli dalla Soprintendenza di Caltanissetta al Parco di Gela. Ed ancora Gioconda Lamagna, già direttore del Museo “Griffo” di Agrigento, dal Polo di Catania al Parco di Catania e Valle dell’Aci. Gabriella Tigano, già dirigente dell’Unità Beni archeologici della Soprintendenza di Messina, alla direzione del Parco di Naxos e Taormina, al posto di Vera Greco che dirigerà il Parco di Morgantina e della Villa del Casale. E poi Caterina Di Giacomo dal Museo di Messina al Parco di Tindari, e Francesca Spatafora dal Polo museale di Palermo al Parco archeologico di Himera, Solunto e Jato. E poi Lorenzo Guzzardi dalla Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa al Parco di Lentini. Rosario Vilardo dal Polo museale delle Eolie al Parco archeologico delle Isole Eolie, e Giovanni Di Stefano dal Polo museale di Ragusa al Parco archeologico di Camarina e Cava d’Ispica. Il presidente Musumeci commenta: “Ho voluto dare un segnale di immediata operatività mettendo in atto una rotazione dei dirigenti nell’ottica che tutta l’amministrazione, a partire da me stesso, non deve considerare la propria posizione come un fatto consolidato e garantito nel tempo. E’ giusto e opportuno che movimenti sul territorio portino linfa vitale ai nostri luoghi della cultura, proprio nel segno del movimento delle esperienze e delle conoscenze. Abbiamo il dovere di dare efficienza e accoglienza ai siciliani e ai milioni di visitatori che accedono ai nostri luoghi di cultura”.