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“Riina non ha scritto il papello” (video)

Al processo d’Appello sulla “trattativa”, il presidente Pellino dubita dell’autenticità del ‘papello’ consegnato da Massimo Ciancimino: “Non l’ha scritto Riina, ma le richieste sono sue”.


Lui è Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, che Giovanni Falcone ha sempre ritenuto “il più pericoloso” perché – sono parole di Falcone – “Vito Ciancimino è il più mafioso dei politici, ed è il più politico dei mafiosi”. Il 20 aprile del 2018, al processo di primo grado sulla presunta “trattativa” tra Stato e mafia all’epoca delle stragi tra il 1992 e il 94, la Corte d’Assise di Palermo, tra gli altri, ha condannato Massimo Ciancimino a 8 anni di reclusione per calunnia a danno dell’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro.

Massimo Ciancimino
Ciancimino Massimo
Adesso, un anno dopo, è iniziato il processo d’Appello, ed anche i giudici di secondo grado, già in occasione della prima udienza, dubitano dell’attendibilità di Massimo Ciancimino. Il dubbio si riferisce al ‘papello’, ossia il foglio con le richieste scritte nero su bianco da Totò Riina allo Stato affinchè si interrompessero le stragi. Il ‘papello’ di Riina è stato consegnato alla Giustizia da Massimo Ciancimino, e adesso i magistrati dubitano dell’autenticità del documento. Infatti, il presidente della Corte d’Assise d’Appello, Angelo Pellino, nel corso della sua relazione introduttiva, così ha spiegato in Aula: “A far dubitare della autenticità del documento definito ‘papello’, consegnato da Massimo Ciancimino, sono le sicure modifiche apportate dallo stesso Ciancimino assieme alla persistente incertezza sul vero autore del documento. In definitiva le prove sull’autenticità finiscono per passare dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, caratterizzate da oscillazioni e incertezze. Questi elementi costituiscono un ostacolo insormontabile a provare la sua autenticità sostenuta dall’accusa”. Poi, ancora il giudice Pellino ha aggiunto: “Anche lo stesso Salvatore Riina esclude di avere scritto alcunché. La falsificazione documentale è stata utilizzata da Massimo Ciancimino per supportare le sovrastrutture artificiosamente aggiunte, ma il contenuto corrisponde effettivamente alle richieste promanate dai vertici mafiosi. Lo stesso Giovanni Brusca, nel ’96, ancora prima di Massimo Ciancimino, parlò di un ‘papello’ precisando di non avere mai visto il documento scritto. E’ provato che Riina abbia risposto alla sollecitazione pervenuta facendo conoscere le condizioni per far cessare la strategia stragista. Non è provato che il papello sia stato effettivamente scritto da lui. Resta da provare che la minaccia di riprendere o proseguire la strategia stragista – nel caso in cui le condizioni non fossero state accolte – sia pervenuta al destinatario” – ha concluso il presidente Pellino. E anche la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Marina Petruzzella, che nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa ha assolto l’ex ministro Calogero Mannino, giudicato in abbreviato, ha definito il ‘papello’ come “frutto di una grossolana manipolazione di Massimo Ciancimino”. E poi ha aggiunto: “Ciancimino lo ha fornito solo in fotocopia senza dare di ciò alcuna motivazione plausibile, posto che la circostanza che si trovasse in cassaforte all’estero non avrebbe impedito la consegna dell’originale. E naturalmente non si può non sottolineare come il castello accusatorio si sia fondato su documenti prodotti da Massimo Ciancimino in semplice fotocopia e non in originale”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it