La Commissione regionale antimafia, presieduta da Claudio Fava, ha ascoltato i commissari prefettizi della società Girgenti Acque, Gervasio Venuti e Giuseppe Massimo Dell’Aira. Nel corso dell’audizione sono emerse diverse criticità, tra la carenza di risorse finanziarie che attanaglia la società a causa, tra l’altro, di una debole lotta all’evasione del pagamento della tariffa per il servizio idrico, e di un personale in eccesso rispetto alle esigenze e alle aree servite da Girgenti Acque, tanto che – si è prospettato – il mantenimento degli attuali livelli occupazionali sarà possibile solo se si dovessero ampliare le aree servite. Ciò avverrebbe solo risolvendo un altro problema, ovvero la mancata integrazione del servizio idrico e fognario in provincia di Agrigento allorchè 25 Comuni, evidentemente dotati di proprie fonti idriche, non hanno consegnato le reti idriche e fognarie al gestore privato, elevando di conseguenza i costi di gestione a carico dei Comuni che invece, sforniti di proprie sorgenti idriche, si sono affidati a Girgenti Acque. Le audizioni in Commissione regionale antimafia proseguono mercoledì 27 febbraio quando sarà ascoltata la presidente della Commissione Territorio e Ambiente all’Ars Giusi Savarino.