Al Tribunale di Sciacca si è registrato il primo caso in Italia di separazione non consensuale tra coniugi con disposizione dell’affidamento condiviso degli animali di proprietà, esattamente come accade per i bambini. Infatti, il giudice, in una causa di separazione, non consensuale, ha affidato il gatto all’ex marito, e il cane, a settimane alterne, ai due ex coniugi. Ed il presidente del Tribunale, che ha emesso l’ordinanza, ha scritto così: “Rilevato che in mancanza di accordi condivisi, e sul presupposto che il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela, anche in relazione al benessere dell’animale stesso, assegna il gatto al resistente che dalla sommaria istruttoria appare assicurare la migliore custodia dell’animale, e il cane, indipendentemente dall’eventuale intestazione risultante nel microchip, a entrambe le parti, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie al 50 per cento”. L’avvocato Giovanni Bruno, difensore di una delle parti, commenta: “Il tribunale di Sciacca, con un’ordinanza coraggiosa e innovativa, riconosce una tutela giuridica agli animali domestici in caso di separazione dei coniugi”.