La Finanziaria Regionale è stata ancora una volta affossata, adesso da parte di sei franchi tiratori della maggioranza di centrodestra. Infatti, Sala d’Ercole ha bocciato la norma che diluisce il residuo del disavanzo non rateizzato, di 544 milioni di euro, in tre anni, dal 2019 al 2021. L’esercizio provvisorio è scaduto a fine gennaio, non è stato prorogato, e da quasi due settimane la Regione è in gestione provvisoria, ovvero una sorta di “shutdown” americano, con l’autorizzazione solo al pagamento delle spese obbligatorie. Dopo la bocciatura della norma sul disavanzo, perno della manovra, il presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, ha invitato alla responsabilità tutto il Parlamento siciliano, e le sue parole sono state: “Dobbiamo trovare una soluzione, i siciliani aspettano risposte altrimenti appena usciamo da qui ci ammazzano”. Nel dettaglio, il voto sulla norma proposta si è concluso con 36 voti contrari e 29 a favore.