L’Assemblea Regionale approva in Commissione una risoluzione per assumere gli ex sportellisti precari della Formazione come navigator del reddito di cittadinanza. I dettagli.
Un indotto occupazionale generato dal reddito di cittadinanza sarebbe l’assunzione dei tutor e dei navigator. I 4mila tutor in tutta Italia dovrebbero svolgere attività di consulenza su come ottenere il reddito di cittadinanza, e i 6mila navigator dovrebbero invece orientare verso un lavoro colui che beneficia del reddito di cittadinanza. Ebbene, in tale prospettiva occupazionale potrebbero essere compresi gli ex sportellisti multifunzionali della Formazione della Regione Sicilia, in vertenza da 5 anni, e che recentemente hanno manifestato innanzi a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale, per rivendicare la possibilità della stabilizzazione in occasione dell’esame di Finanziaria e Bilancio. E a Sala d’Ercole è stato battuto un colpo di riscontro. Infatti, la Commissione Formazione e Lavoro dell’Assemblea Regionale ha approvato una risoluzione tramite cui si intende stabilizzare i lavoratori precari ex sportellisti multifunzionali all’interno dei Centri per l’impiego a sostegno del macigno reddito di cittadinanza che a breve appesantirà, e di molto, il lavoro degli ex uffici di collocamento. Gli ex sportellisti, già riqualificati in termini di aggiornamento professionale, dovrebbero essere i navigator, ovvero coloro che assistono personalmente i beneficiari del reddito di cittadinanza affinchè intercettino e accettino una proposta di occupazione, favorendo così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. A seguito dell’approvazione della risoluzione esprime apprezzamento il presidente della Commissione Formazione e Lavoro, Luca Sammartino, del Partito Democratico, che commenta: “Il provvedimento è stato adottato a maggioranza, con la sola astensione del Movimento 5 Stelle. La risoluzione impegna il governo regionale a prendersi carico, presso la Conferenza Stato-Regioni, di quella che è un’emergenza sociale che si trascina ormai da troppi anni” – conclude. Ma quanti sono gli ex sportellisti in questione? Sono circa 1700. E quanti navigator, o in italiano “orientatori”, dovrebbero essere assunti nei Centri per l’impiego in Sicilia? Secondo le stime in possesso dell’assessore regionale al Lavoro, Mariella Ippolito, sono 385. Dunque, la media è una sola coperta per più di 4 aspiranti ad essere coperti. E poi altra incognita sono i 5 Stelle, che sono contrari, e lo hanno testimoniato astenendosi dal voto in commissione. Già i deputati Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci e Giampiero Trizzino hanno ribadito senza esitazione: “La scelta dei navigator avverrà secondo le procedure selettive previste dal governo nazionale su cui non è possibile interferire”. Quindi, esclusi i pentastellati, il resto della politica siciliana è unanimemente a favore dell’assorbimento degli ex sportellisti nei navigator, e spiega coralmente: “Poiché all’interno della Regione Siciliana sono già presenti le figure professionali che possono svolgere i compiti a sostegno dei Centri per l’impiego, non vi è ragione per non sfruttarle, anziché assumere altri ed alimentare altro precariato”.