L’Assemblea Regionale non ha ancora ricevuto il “collegato” alla Finanziaria. Stop ai lavori sulla legge di stabilità e sul Bilancio. Insorge l’opposizione.
Per tracciare il percorso di marcia dell’esame della Finanziaria all’Assemblea Regionale sarebbe stato necessario riunire la conferenza dei capigruppo affinchè si redigesse il calendario dei lavori. E invece no: a Palazzo dei Normanni non si sono incontrati i capigruppo e adesso si brancola nel buio intravedendo lo spettro della proroga dell’esercizio provvisorio del bilancio, non più solo a gennaio ma anche a febbraio, perché l’acqua del tempo è poca ossia scarseggia, e la papera dell’approvazione entro il 31 gennaio, tra 10 giorni lavorativi, non galleggia. E perché la conferenza dei capigruppo non si è riunita? Perché il governo Musumeci non avrebbe ancora trasferito all’Assemblea Regionale i quattro disegni di legge che compongono il cosiddetto “collegato” alla Finanziaria, appena approvato dalla Giunta radunata sul lago di Pergusa. Il “collegato” è da approvare dopo la Finanziaria, e quindi, in mancanza di esso, al momento non è ipotizzabile prospettare date e tempi. Così ha rilevato la Commissione Bilancio di Sala d’Ercole, presieduta da Riccardo Savona, che, di conseguenza, ha rinviato il tutto in attesa di ricevere dal governo i quattro testi del “collegato”. E dopo la “fumata nera” l’opposizione parlamentare si scatena. Il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, tuona: “La paralisi del governo Musumeci e le divisioni della sua maggioranza hanno portato l’Ars ad una impasse totale. Non è immaginabile tenere in ostaggio il Parlamento in attesa che la maggioranza raggiunga l’intesa politica sulla manovra economica, mentre c’è una intera regione che aspetta risposte a problemi sempre più urgenti. Se i testi del ‘collegato’ non arriveranno all’Assemblea entro oggi, il presidente Gianfranco Miccichè ne prenda atto e consenta al Parlamento di proseguire l’esame dei disegni di legge di Finanziaria e Bilancio”. E il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Francesco Cappello, rilancia: “Ormai siamo alla paralisi. La maggioranza è ostaggio di se stessa, in barba alle aspettative e ai bisogni dei siciliani. E meno male che con Musumeci doveva cambiare la musica. La conferenza dei capigruppo è stata rinviata ad oggi, mentre l’aula a data da destinare. I partiti di riferimento di Musumeci non riescono a fare la quadra su come spartirsi le poche briciole della misera torta del ‘collegato’, e di conseguenza il via libera all’esame di Bilancio e alla Finanziaria non riesce a partire”.