La Commissione Territorio e Ambiente all’Assemblea Regionale approva la riforma della gestione del servizio rifiuti. I dettagli e l’intervento di Giusi Savarino.
La gestione del servizio di nettezza urbana in Sicilia è ad una svolta. La Commissione Territorio e Ambiente all’Assemblea Regionale, presieduta da Giusi Savarino, ha appena approvato il testo di legge di riforma del settore, adesso atteso a Sala d’Ercole per l’approvazione definitiva. In Commissione ha votato a favore la maggioranza, con la sola astensione del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico. Ecco le novità della riforma: la gestione dei rifiuti rientra nel pubblico, come nel resto d’Italia. In pensione i 27 ex Ato e le 18 Srr, sostituite da 9 Ada, ovvero Autorità di governo d’ambito dei rifiuti, dirette dai Sindaci a cui spetta il compito di pianificare, coordinare e controllare le attività in tutto il territorio provinciale.
Le Ada avranno sede in ogni Provincia e saranno presiedute dal Sindaco del Comune che raggiunge la percentuale di raccolta differenziata più elevata nella provincia. Sarà compito delle Ada anche l’adozione delle tariffe, perseguendo il risparmio in bolletta per i cittadini. Nessun costo per i consigli di amministrazione, perchè non sono previste indennità aggiuntive. I Comuni con almeno il 65% di differenziata sono destinatari di incentivi e contributi in conto capitale per progetti di riduzione, riuso o riciclo dei rifiuti. Poi vi sarà un eco-incentivo per incoraggiare la raccolta differenziata, che premierà in bolletta i Comuni che superano il 65%. Tutti i lavoratori attualmente in servizio sono tutelati dalla nuova legge, tramite il bacino provinciale dei lavoratori del settore dei rifiuti oppure imponendo alle imprese, aggiudicatarie dell’affidamento del servizio, l’utilizzo dello stesso personale. Inoltre alle imprese aggiudicatarie sarà imposta la stipula di una seconda polizza fideiussoria che garantisca il regolare pagamento degli stipendi. L’ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni seguirà le pratiche e proporrà dei piani di rientro dei debiti pregressi. La Regione nel frattempo redigerà il piano regionale dei rifiuti, che comprenderà il dove allocare gli impianti, la classificazione dei rifiuti, le tariffe di conferimento in discarica, i piani di bonifica dei siti contaminati e il controllo sulle Ada. La presidente Giusi Savarino commenta: “Abbiamo dotato la Sicilia di uno strumento normativo idoneo a raggiungere obiettivi semplici che premino i Comuni che fanno bene la raccolta differenziata, e che faccia finalmente chiarezza su competenza e responsabilità dei soggetti coinvolti. Differenziare ai Siciliani converrà sempre di più! In meno di un anno, abbiamo recuperato le annose storture ereditate dal passato e abbiamo dato certezza giuridica. Ora si potrà dire basta coi rimpalli di responsabilità, basta con la duplicazione dei ruoli e dei costi che gravano sulle bollette dei cittadini, basta con la giungla di enti ed ex ambiti fino a 45 contestualmente esistenti sul territorio siciliano, basta col personale sballottato e senza garanzie salariali ed occupazionali, basta coi comuni inadempienti. Adesso il percorso prosegue in Aula ma, vista la collaborazione e la sinergia di tutte le forze politiche raggiunta in Commissione, sono fiduciosa che anche in quella sede questa legge sarà celermente approvata”.