Il presunto “Sistema Montante”: il Tribunale di Caltanissetta rinvia a giudizio 12 imputati. Prima udienza il 17 dicembre. Giovedì prossimo inizia l’abbreviato.
Lo scorso 7 novembre, a Caltanissetta, al palazzo di giustizia, i pubblici ministeri Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso hanno chiesto alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Graziella Luparello, il rinvio a giudizio di 12 imputati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Double Face” che lo scorso 14 maggio ha provocato l’arresto, tra gli altri, dell’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante. Si tratta degli inquisiti di essere stati parte, più o meno, di una rete di spionaggio e di interessi vari che sarebbe stata allestita da Montante. Adesso la giudice Luparello ha rinviato a giudizio il sindacalista Maurizio Bernava, gli imprenditori del settore sicurezza Andrea e Salvatore Calì, poi tre dipendenti di Montante: Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta. E poi il sottufficiale della Polizia di Stato Salvatore Graceffa, il dirigente nazionale di Confindustria Carlo La Rotonda, il maggiore della Guardia di Finanza Ettore Orfanello, il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei Carabinieri Letterio Romeo. Tali 12 imputati rinviati a giudizio saranno a processo all’udienza del prossimo 17 dicembre insieme ad altri 4 imputati che hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato, ovvero subito a processo scavalcando il filtro dell’udienza preliminare. E si tratta dell’ex presidente del Senato Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Servizi segreti Arturo Esposito, e l’imprenditore Massimo Romano. Invece, giovedì prossimo, 15 novembre, è in calendario, ancora innanzi alla giudice Luparello, la prima udienza a carico degli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato: Antonello Montante, l’ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, il colonnello Gianfranco Ardizzone, il sostituto commissario di Polizia Marco De Angelis, il questore Andrea Grassi, il capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone, ed il dirigente regionale Alessandro Ferrara. Nel frattempo sono ancora in itinere le indagini, che si avvalgono anche della collaborazione di un dirigente regionale, relative all’altro tipo di associazione a delinquere contestata ad Antonello Montante, in concorso, in tale caso, con l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta e gli ex assessori alle Attività produttive della sua giunta Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, oltre il già presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, e un gruppo di imprenditori. Gli inquirenti ipotizzano un accordo tra Montante e Crocetta per pilotare i fondi dell’assessorato regionale alle Attività produttive.