L’Usb, l’Unione sindacale di base, regionale, dei Vigili del fuoco di Sicilia si è rivolta ai vertici del ministero dell’Interno, della Regione Sicilia e dei Vigili del fuoco, ed ha chiesto un potenziamento degli organici, dei mezzi e delle sedi dei Vigili del fuoco. L’Usb Regionale Vigili del fuoco, tra l’altro, afferma: “La Sicilia, tra l’alto rischio idrogeologico, il più grande vulcano europeo e la discontinuità territoriale, è tra le terre più esposte a rischi rispetto alle altre regioni italiane. Ciò nonostante 1 vigile ogni 1.500 abitanti è la media europea, e in Italia invece vi è 1 vigile del fuoco ogni 16.000 abitanti. In Sicilia ciò è testimoniato dalla povertà numerica e dal gravoso carico di lavoro, sempre e solo in capo agli stessi lavoratori. Oltre ad essere sotto organico, abbiamo un parco mezzi e attrezzature vetusto e insufficiente. Necessitano mezzi efficienti e nuove attrezzature. Le sedi dei Vigili del fuoco, molte delle quali fatiscenti, dislocate sul territorio, spesso non collegano i luoghi di competenza nei famosi 20 minuti di tempo stabiliti, a causa della particolare morfologia territoriale. Abbiamo la necessità di aumentare le sedi dislocate su tutto il territorio, alcune necessitano di un aumento di categoria, occorrono più fondi da destinare alla formazione. Non è pensabile fare soccorso e risparmiare. Chiediamo con urgenza, al governo e alle istituzioni, che si facciano carico di questa richiesta di aiuto per dare aiuto”.