In occasione dell’udienza di convalida dell’arresto, innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, il palmese di 35 anni, Raimondo Burgio, indagato dell’omicidio del cognato Ignazio Scopelliti, 45 anni, tra l’altro ha affermato: “Sì, gli ho sparato io perchè temevo di essere ucciso. Un conoscente mi aveva detto che andava in giro armato di un coltello e avrebbe ucciso mia sorella. Stavo rientrando a casa, dal negozio di ortofrutta, e ho visto che stava discutendo con mia madre. Ho avuto paura, gli ho detto di andare via e lui mi ha minacciato. Per questo ho sparato”.