Legambiente pubblica l’annuale report “Eco-sistema scuola”. Bocciate senza appello le scuole in Sicilia, maglia nera in Italia tra manutenzioni e differenziata.
Le scuole in Sicilia sono frequentate ogni giorno da 730mila alunni e da 81mila docenti. Legambiente ha appena pubblicato l’annuale report “Eco-sistema scuola”. E ha bocciato tutto o quasi. L’associazione ambientalista punta il dito contro gli amministratori locali e la carenza di politiche sulla difesa del patrimonio edilizio scolastico, soprattutto sul versante della sicurezza. Sono infatti poche le verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici scolastici, e che, peraltro, dal prossimo primo gennaio saranno obbligatorie. Attualmente la percentuale di controlli antisismici nelle scuole in Sicilia è del 2,4%, ultima in Italia, e la media nazionale è 14 volte più elevata, il 33%. E ciò nonostante quasi tutte le scuole siciliane, il 98%, siano ubicate in zona a rischio sismico. E ancora, secondo il report di Legambiente, sono altrettanto carenti le indagini diagnostiche dei solai: solo l’8,6%, a fronte della media nazionale che è del 21%. E, inoltre, le scuole che in Sicilia sono state oggetto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni sono meno di un quarto del totale, il 23,5%, contro il 50% della media nazionale. E poi troppi immobili nell’Isola sono stati costruiti per altri fini, ad esempio abitazioni, e sono invece utilizzati come scuole: e si tratta del 15%, quando invece la media in Italia è del 3,4%. E in Sicilia vi è anche il primato degli immobili in affitto per ospitare le scuole, il 7,4%, e ciò perché Comuni e Province non hanno abbastanza edifici di proprietà. E poi, la Sicilia è altresì maglia nera per il possesso da parte delle scuole dei certificati per l’adeguamento a norma degli edifici scolastici. In tale ambito, nella classifica nazionale dei capoluoghi di provincia, l’unica siciliana tra le prime 50 è Ragusa. E poi Palermo è all’80esimo posto e Messina ultima all’83esimo. E poi sono latitanti anche i servizi collaterali: ad esempio solo il 17,1% delle scuole in Sicilia sono dotate da scuolabus, a fronte del 22,9% della media nazionale. E poi altro fanalino di coda è la raccolta differenziata nelle scuole della Trinacria: solo il 7,9% differenzia la plastica, il 5,7% il vetro, lo 0,9% l’alluminio, il 40,9% la carta, e lo 0,4% le pile. E la differenza con la media nazionale è abissale, perché la media nazionale è oltre il 76%, con picchi del 90% per la carta e dell’86,5% per la plastica. Infine, ancora troppi neon sono accesi per illuminare gli interni: nel 91% dei casi. E gli edifici in cui si utilizzano altre fonti d’illuminazione a basso consumo sono meno del 6%, contro il 26% nel resto di Italia.