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Randagismo in Sicilia, parole e menzogne

Il canile a Siculiana della “Sigma”
A Palermo all’Assemblea regionale si è riunita la commissione speciale d’inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia. In audizione è stato il consulente della Presidenza, Giovanni Giacobbe, che ha esposto la sua analisi in materia di prevenzione del randagismo, della tutela dei diritti degli animali e della incolumità pubblica. A conclusione dell’audizione, il presidente della Commissione, Tommaso Calderone, afferma: “Dal confronto è emerso che il problema principale è la mancanza di strutture. Il disegno di legge che la nostra Commissione redigerà (al futuro, si noti sempre il futuro, aggiungiamo noi) deve prevedere la creazioni di più spazi pubblici adibiti alla prevenzione e tracciabilità dell’animale. Dunque, la difficoltà principale è l’assenza di strutture. Se fino ad ora le avessimo avute, il problema del randagismo non avrebbe assunto le attuali portate. È compito della politica intervenire, la cui responsabilità è sociale oltre che istituzionale”. Bravo Calderone. Ottime parole. Se i sindaci e gli assessori competenti in Sicilia incaricassero i propri uffici a redigere i progetti per le strutture pubbliche, tra rifugi e ambulatori veterinari, per i quali sono a disposizione fondi regionali e comunitari, il problema non vi sarebbe e non vi sarebbe stato nemmeno bisogno della commissione d’inchiesta alla Regione. Invece sindaci e assessori competenti se ne disinteressano del tutto, nonostante siano pagati dai cittadini contribuenti per interessarsene. Ad esempio – presidente Calderone – ad Agrigento dal 2015 si raccontano menzogne (e si tratta di menzogne documentabili in qualsiasi sede) sul rifugio – ambulatorio in contrada Consolida. E, nonostante i tanti solleciti, sindaco e assessore competente non hanno mai incaricato i signori dirigenti dell’ufficio sanità e randagismo a redigere un progetto per potere attingere ai fondi a disposizione. Tutto il resto sono parole, oltre che menzogne. Buona chiacchierata, anche per il futuro.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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