Blitz della Squadra Mobile all’assessorato alle Attività produttive e alla sede di UnionCamere. Sequestro di documenti nell’ambito dell’inchiesta “Montante”. Il 19 ottobre l’udienza preliminare.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha appena invocato il rinvio a giudizio di 24 imputati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Double Face” che il 14 maggio scorso ha provocato l’arresto di Antonello Montante. Si tratta dell’indagine sulla presunta associazione a delinquere che avrebbe eretto intorno a Montante una cortina di informazioni riservate e di altri benefici. Nel frattempo proseguono le indagini sull’altra associazione a delinquere che si contesta ancora a Montante e a diversi esponenti del precedente governo e sottogoverno regionale, ovvero l’avere asservito l’assessorato regionale alle Attività produttive alle attività produttive di Montante e dei suoi amici. E in tale ambito i poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno compiuto un blitz a sorpresa all’assessorato regionale alle Attività produttive a Palermo, in Via degli Emiri, e nella sede di UnionCamere, in Via Amari. Antonello Montante è stato presidente di UnionCamere, ossia l’organo di rappresentanza di tutte le Camere di Commercio siciliane. E i poliziotti hanno ricercato tra gli uffici e sequestrato i documenti relativi ad una convenzione tra UnionCamere e assessorato alle Attività produttive per gestire la partecipazione delle aziende siciliane all’Expo 2015 a Milano. Sono stati inoltre acquisiti altri carteggi a riscontro di finanziamenti regionali per l’Expo 2015, e ciò perché gli indaganti sospettano che tali soldi siano stati dirottati a società legate ad Antonello Montante. La convenzione oggetto delle investigazioni è stata firmata dall’assessore regionale alle Attività produttive dell’epoca, Linda Vancheri, e da Montante come presidente di UnionCamere. Al tempo stesso la Vancheri è stata anche una funzionaria di ConfIndustria, e Montante il presidente di ConfIndustria. Ecco perché la Procura aggraverebbe le ipotesi di reato con il peso del conflitto di interessi. Al setaccio, in particolare, sono le consulenze assegnate per l’Expo 2015, pagate a peso d’oro, in alcuni casi anche a 500 euro al giorno. Ancora in riferimento alla presunta associazione a delinquere per la quale è stato chiesto il giudizio a carico di 24 imputati, sono state notificate le lettere di convocazione alla prima udienza del procedimento preliminare: venerdì 19 ottobre, al Tribunale di Caltanissetta, aula “Loforti”, innanzi al Giudice per le udienze preliminari Davide Salvucci. E il pubblico ministero ha citato due parti offese: il ministero dell’Interno e Alfonso Cicero. E Cicero ha subito risposto: “Ho già conferito mandato al mio legale di fiducia, l’avvocato Annalisa Petitto, del foro di Caltanissetta, per costituirmi parte civile”.