Il palazzo di Giustizia di AgrigentoIl giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, Salvucci, accogliendo le istanze dell’avvocato Daniela Principato, ha iscritto nel registro degli indagati un magistrato inquirente in servizio alla Procura di Agrigento, contestandogli l’ipotesi di reato di calunnia a danno dell’avvocato Giuseppe Arnone, difeso dalla Principato. Lo stesso giudice Salvucci ha inoltre rigettato per la seconda volta la richiesta di archiviazione a favore dello stesso magistrato, di un altro magistrato giudicante e di un cancelliere in servizio ad Agrigento, disponendo ulteriori indagini per presunte ipotesi di falso ideologico e abuso in un verbale di udienza di un procedimento a carico dello stesso Arnone. Nel corso di tale udienza, risalente al 15 dicembre del 2014 innanzi al Tribunale di Agrigento, il pubblico ministero adesso indagato anche per calunnia, l’altro magistrato come giudice giudicante, e il cancelliere, avrebbero asserito che Arnone avrebbe interrotto l’udienza in pieno svolgimento, dopo la costituzione delle parti, rifiutandosi di uscire dall’aula. Da ciò ne è derivato il procedimento per interruzione di pubblico servizio a carico dell’avvocato Arnone. Il giudice Salvucci ha disposto che siano interrogati tre testimoni presenti in aula a conferma o meno di quanto sarebbe accaduto.