Il Tribunale del Riesame ha respinto l’istanza di dissequestro, e ha confermato il provvedimento di sequestro di materiale informatico, telefoni cellulari e documenti vari eseguito dalla Digos a carico di alcuni indagati a lavoro in enti di formazione e università telematiche locali. La Procura di Agrigento, tramite la sostituto Chiara Bisso, titolare delle indagini, ipotizza delle irregolarità connesse alle attività degli indagati. L’inchiesta si protrae da circa due anni, e le persone iscritte nel registro degli indagati sono una decina, tra cui il responsabile dell’Università Cusano, Giuseppe Arnone, 49 anni, di Favara.