Per la terza volta in un anno il consiglio comunale di Gela tenta di sfiduciare il sindaco Domenico Messinese, ex del Movimento 5 Stelle. Un’apposita mozione è stata presentata da 20 consiglieri comunali su 30, con i restanti 10 che annunciano di volere formalizzare la loro adesione durante il dibattito in aula. Nelle due precedenti occasioni, i firmatari della mozione sono stati 12, pari al numero minimo richiesto dalla legge regionale numero 35 del ’97. E il ritiro della firma di un consigliere, la prima volta, e di due consiglieri, la seconda, ha salvato il sindaco Messinese che adesso, a fronte della terza mozione di sfiducia, commenta: “Amministrare Gela è una sfida tanto onerosa quanto entusiasmante. Ho sempre agito con responsabilità e amore verso la mia città, cercando di risolvere vecchi e nuovi problemi, da quelli ordinari a quelli più gravi come l’alta esposizione debitoria dell’ente, l’inadeguatezza dei servizi sanitari, la chiusura improvvisa dello stabilimento petrolchimico e il risanamento ambientale”.