Il ministro degli Interni Salvini autorizza solo lo sbarco dei 27 minorenni a bordo della nave “Diciotti”. Il sopralluogo del procuratore Patronaggio. La reprimenda della Procura per i minori di Catania.
Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, lo ha annunciato tramite Facebook, e le sue parole sono state: “Sulla nave Diciotti ci sono 27 bambini? Loro scendano, faccio un passo oltre”. Così Salvini è intervenuto poche ore dopo che il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha compiuto un sopralluogo a Catania, a bordo della nave “Diciotti”. E il commento a caldo di Patronaggio è stato: “La situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia ma soprattutto ci sono 27 minori che, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, non possono essere ancora trattenuti”. Ecco il perché dell’ok di Salvini: a terra i 27 minori, tra i 14 e i 16 anni, quasi tutti eritrei, e a bordo gli altri, tra cui 12 donne, finchè anche altri Stati Europei, e non solo l’Italia, li accolgano secondo il principio della equa ripartizione. Nel frattempo ancora la Procura agrigentina capeggiata da Patronaggio indaga ipotizzando il sequestro di persona e l’arresto illegale a seguito del trattenimento a bordo della nave “Diciotti” dei 177 migranti, che adesso sono 150, soccorsi dalla Guardia Costiera in acque maltesi. L’inchiesta è a carico di ignoti e, qualora fossero ravvisate responsabilità da parte del Governo, la competenza sarebbe trasferita al Tribunale dei ministri. E a fronte di ciò, ancora Matteo Salvini su Facebook annuncia di essere pronto ad essere giudicato, e le sue parole sono: “Sono qua, non sono un ignoto. Mi chiamo Matteo Salvini, giornalista professionista in aspettativa, sono ministro dell’Interno. Non sono un ignoto. Mi volete indagare? Indagatemi! Ma i quarantenni clandestini palestrati non scenderanno da quella nave”. Il procuratore Patronaggio ha emesso un decreto di ispezione a bordo della “Diciotti”, e lo ha eseguito personalmente recandosi a Catania dove, tra l’altro, ha elogiato la Guardia Costiera, e le sue parole sono state: “La Guardia Costiera si sta prodigando per rendere più vivibile possibile la situazione dei migranti a bordo e ha mostrato ancora una volta grande professionalità”. Sul caso della “Diciotti” anche altre Procure siciliane sono a lavoro oltre la Procura di Agrigento che indaga per accertare se i migranti siano stati privati illegittimamente della libertà personale. Infatti, la Procura di Palermo è all’opera sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina alla ricerca degli scafisti. Ancora più nel dettaglio, in verità, forse, il ministro Salvini ha autorizzato lo sbarco dei 27 minorenni a seguito di una severa reprimenda da parte della Procura per i minorenni di Catania, che ha tuonato così: “Sono stati elusi i diritti dei 27 minorenni non accompagnati a bordo, tra cui il divieto di respingimento, essere accolti in strutture idonee, avere un tutore, presentare domanda di protezione internazionale e di essere ricongiunti ad eventuali parenti regolarmente soggiornanti in altri stati europei. La Procura attende riscontro per poter avviare il procedimento a tutela dei minorenni presso il Tribunale per i minorenni cosi come previsto dalle normative vigenti”. Firmato: la procuratrice Caterina Ajello. E il riscontro non è mancato.