In Sicilia ben 8 Comuni su 10 versano in una zona ad elevato rischio dissesto. La Regione incentiva le opere di recupero sicurezza del territorio, e nel corso dei mesi estivi ha lanciato in gara d’appalto 100 milioni euro di lavori per il consolidamento di costoni rocciosi e la pulizia di fiumi e torrenti. E altri 500 milioni di euro sono stati già stanziati da Roma nel Patto per il Sud e si spenderanno entro il 2022. Ricorrono però delle circostanze in cui la prevenzione strutturale da sola non basta, come testimoniato da quanto appena accaduto in Calabria. Il capo della Protezione civile siciliana, Calogero Foti, afferma: “Sia chiaro, tragedie come quella della Calabria possono accadere in qualunque momento a prescindere dagli interventi effettuati”.