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Poligono Drasy, dopo le tante menzogne un’interrogazione all’Ars

Da almeno due decenni si susseguono le istanze, le menzogne e le false promesse relative al trasferimento dell’Esercito italiano dal poligono Drasy in località Punta Bianca ad Agrigento in altra zona, a tutela del rinomato tratto costiero, peraltro candidato a riserva naturale. Già il precedente governo regionale Crocetta, in accordo con il ministero della Difesa, si è impegnato a trasferire l’Esercito. E lo stesso Esercito si è dichiarato disponibile al trasferimento a condizione che fosse reperita un’area alternativa. Ad oggi nulla è stato compiuto. Adesso il coordinamento provinciale di “Liberi e uguali” di Agrigento annuncia di avere appreso dalla stampa che l’attuale governo Musumeci si è accordato con l’Esercito per l’autorizzazione a proseguire le esercitazioni nel poligono Drasy per altri 5 anni. E dunque, “Liberi e uguali” ha invitato il deputato regionale Claudio Fava a presentare una interrogazione al governo, chiedendo se ciò corrisponda a verità, e se l’attuale governo Musumeci sia a conoscenza dei precedenti impegni assunti dal governo Crocetta. E se l’attuale governo Musumeci sia al corrente che in Sicilia esistono già altri siti di esercitazioni militari dove trasferire il contingente di Drasy. Si tratta di Santa Barbara in provincia di Messina, Masseria dei Cippi a Montelepre in provincia di Palermo, e San Matteo a Trapani.

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