La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Luisa Turco, ed a latere Giuseppe Miceli e Antonio Genna, dopo avere risposto no alla richiesta di sequestro, adesso ha risposto no anche alla richiesta di confisca, da parte della Questura di Agrigento e della Procura antimafia di Palermo, di 10 supermercati R7 in provincia di Agrigento di cui è titolare una società riconducibile alla famiglia Alongi di Aragona. I giudici, nel motivare il provvedimento di diniego, scrivono: “La disponibilità in capo alla famiglia Alongi di una società di così elevato rilievo economico appare molto sospetta, tuttavia al di là delle congetture non ci sono sufficienti elementi per disporne la confisca”. La richiesta di sequestro trae origine dalla presunta contiguità a Cosa Nostra dell’ottantenne Giovanni Alongi, di Aragona, condannato al maxi processo “Akragas” a 4 anni e 6 mesi per associazione mafiosa. Ancora più nel dettaglio, è stato chiesto il sequestro e poi la confisca della società Al.Ca. srl, costituita nel 2012, gestita dai figli di Alongi, e proprietaria di 10 supermercati R7. La famiglia Alongi è difesa dagli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano e Vincenza Gaziano.