Gli operai del gruppo Amarù hanno sospeso le proprie attività per un’ora. Si tratta dei 230 dipendenti dell’omonima società dell’ex presidente di Sicindustria Caltanissetta, Rosario Amarù, coinvolto nell’ambito dell’inchiesta “Double Face” che, tra l’altro, ha provocato l’arresto di Antonello Montante. A seguito dei risvolti delle indagini della Procura di Caltanissetta, l’Eni avrebbe infatti sospeso le commesse al gruppo Amarù che lavora nell’indotto delle raffinerie a Gela e in tutta Italia. Almeno così ritengono i dipendenti, che scrivono: “Se la decisione di Eni dovesse dipendere (non vediamo davvero altre possibili motivazioni) dall’inchiesta “Double face”, non comprendiamo comunque la portata della decisione dal momento che lo stesso Rosario Amarù, non appena appresa la notizia dell’inchiesta, si è dimesso da tutte le cariche ricoperte, cedendo anche le sue quote azionarie”. Amarù è indagato perché avrebbe finanziato illecitamente la campagna elettorale di Rosario Crocetta, versando 200mila euro.