Il presidente della Regione è intervenuto nel merito dell’emergenza rifiuti in Sicilia, dei lavori in corso e delle prospettive future. Nello Musumeci ha affermato: “L’emergenza rifiuti si affronta recuperando 22 anni di arretrato. La prima emergenza è scoppiata nel 1998. Fare in 22 mesi quello che non è stato fatto in 22 anni è la nostra sfida. Quando noi diciamo che entro due anni l’emergenza rifiuti in Sicilia sarà soltanto un ricordo, non siamo né ottimisti, né pessimisti. Siamo soltanto realisti, come deve essere la buona politica. La Sicilia ha bisogno di impianti, possibilmente pubblici, di trattamento dei rifiuti, ed ha bisogno di 390 sindaci che si convincano che fare la raccolta differenziata è una missione di civiltà, non è un capriccio, oltre ad essere un obbligo di legge previsto ormai da diversi anni. In questi sei mesi, lo dico con grande orgoglio abbiamo guadagnato quasi 10 punti nella raccolta differenziata. A novembre, quando siamo arrivati, noi eravamo intorno al 15 per cento in Sicilia. Ora, ragionevolmente, abbiamo superato il 25. Permettete che entro dicembre arriviamo al 30? E non vi pare una grande conquista? Significa allineare la Sicilia alle altre regioni d’Italia. Nel frattempo stiamo prevedendo gli impianti. Saranno realizzati in un anno – un anno e mezzo”.