La direzione investigativa antimafia di Messina ha eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare a carico di politici messinesi, esponenti della criminalità locale, imprenditori e affaristi. Contestualmente sono stati compiuti sequestri di imprese e beni immobili per un valore di alcuni milioni di euro. L’inchiesta, cosiddetta “Terzo livello”, avrebbe svelato l’esistenza di un comitato d’affari che per anni ha operato a Messina gestendo l’amministrazione pubblica per coltivare interessi privati. Tra gli indagati vi è anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile. La donna, ristretta ai domiciliari, è indagata di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, atti contrari a doveri ufficio e violazione dei doveri di imparzialità nei confronti della pubblica amministrazione.