Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, annuncia ricorso contro l’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, che obbliga i comuni a pagare il trasporto dei rifiuti all’estero se non superano il 30 per cento di differenziata. Orlando afferma: “In materia di rifiuti, il governo regionale rischia di essere governato, come sono stati governati i suoi predecessori negli ultimi 20 anni, da una struttura burocratica che ha da un lato ha favorito interessi speculativi più volte posti all’attenzione dell’Autorità giudiziaria e dall’altro ha causato gli enormi e gravi disservizi di cui sono stati e sono vittime i cittadini. L’ordinanza di Musumeci, oltre a essere sbagliata nel merito, contiene diversi profili di illegittimità: basti pensare al fatto che viene chiesto ai Comuni di procedere in soli 15 giorni, in evidente violazione della normativa sugli appalti e quella sull’anticorruzione, alla stipula di contratti per milioni di euro in un quadro del tutto incerto e poco trasparente per quanto riguarda modalità, tempi e costi di smaltimento dei rifiuti.
Se proprio si vuole procedere su questa folle strada, che lo faccia la struttura del commissario per l’emergenza rifiuti Musumeci, assumendosene tutte le responsabilità”.